Acquisti obbligatori nei viaggi per l’Italia nella metà del XIX - inizi XX secolo erano le foto che mostravano vedute di questo paese. Queste stampe riflettono le priorità e i gusti dei viaggiatori, molti dei quali fotografavano attivamente, intanto sceglievano le immagini più caratteristiche e importanti dei luoghi e paesaggi.
Dai membri della Società Archeologica imperiale russa – principe G.G. Gagarin (1810-1893), P.P. Pokryshkin (1870-1922), K.K. Romanov (1882-1942) – sono stati raccolte collezioni personali di immagini uniche italiane conservate ora nel Museo Russo. I campioni di queste stampe fotografiche presentati nell’esposizione riflettono la creatività dei famosi maestri italiani della fotografia (fratelli Alinari, D. e C.Broggi, C. Naia, P. Salviati, G. Bruno, E. Van Lint, P. Dovizielli), professionisti sconosciuti di questo tipo di arte, così come degli stranieri che lavorano nella penisola appenninica e la consideravano come loro seconda patria: J. e D. Anderson, J. Sommer, A. Noack. Questi fotografi hanno replicato instancabilmente immagini dell’Italia, considerando le richieste di professionisti e del pubblico in generale, e hanno contribuito alla popolarizzazione del paese.
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