Il Padiglione Russo al Biennale di Venezia sarà creato dall’autrice delle prime istallazioni totali

Spiegando la propria scelta, Stella Kesaeva ha detto: "Nel 2011 la Russia a Venezia fu rappresentata dal Curatore Boris Groys e l’artista Andrey Monastyrsky, personalità importantissime della cultura contemporanea russa. Nel 2013 l’artista che ha fatto la mostra al Padiglione è stato Vadim Zakharov ed il curatore Udo Kittelmann. Nel 2015 presenteremo l’arte di Irina Nakhova, una figura leggendaria della scena artistica moscovita, autrice delle prime istallazioni totali in Russia. Inoltre, per la prima volta nella storia del Padiglione Russo sarà presentato un progetto personale di un’artista donna".

Così risulta che già la terza volta consecutiva il Padiglione Russo alla Biennale di Venezia espone l’opera di un rappresentante della scuola moscovita dei concettualisti.

L’anno scorso Irina Nakhova ha vinto il Premio Kandinsky per il progetto "Senza titolo". La "Artguide" comunica che l’artista produce le opere di pittura e di grafica, illustra libri, è maestra delle grandi installazioni create usando vari specie artistiche, tecniche e materiali: foto, video, audio, oggetti, pitture murali, collage, light box, sculture soffiate.

Come fa presente l’edizione "proprio Nakhova, e non Ilya Kabakov, è considerata creatrice delle prime installazioni totali: ha trasformato le camere del suo appartamento pitturandole di nero o di grigio, coprendole di applicazioni e arrangiando le luci per convertire le stanze in spazi surrealistici mobili". Alla mostra "Camere" presso il Museo di Arte contemporanea di Mosca nell’estate del 2011 è stato ripristinato uno degli interni installati da Nakhova negli anni 1980.

Le opere di Nakova sono entrate nei musei pubblici e nelle collezioni private di vari paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti.

Fonte: http://bit.ly/1eMGD5u

8 Febbraio 2014