La mostra di Fabrizio Plessi al Museo Puskin

La mostra, site-specific, vuole mettere in dialogo reciproco uno dei riconosciuti protagonisti della video arte internazionale, l'artista italiano Fabrizio Plessi (Reggio Emilia, 1940), e il grande museo testimone a Mosca della tradizione dell'arte occidentale.

Il dialogo con il Museo Pushkin scaturisce da una profonda e consolidata convinzione che l'artista ha posto spesso al centro della propria ricerca e che è allo stesso modo nel cuore della funzione del museo: i classici non possono esistere senza la contemporaneità e, viceversa, solo attraverso le narrazioni contemporanee scopriamo nuovi codici di lettura per le opere del passato. Le innovazioni conquistate dall’arte contemporanea passano insomma attraverso le continue riscoperte del passato. Su questa base si impernia dunque prima di tutto il dialogo del maestro italiano con il grande museo russo: nelle raccolte di questo Fabrizio Plessi ha individuato 16 busti (fedeli copie di originali antichi) che diventano il fulcro de «L’anima della pietra».

La mostra rientra nel programma di confronto tra l'arte russa e quella occidentale che il Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell'Università Ca' Foscari Venezia sviluppa da alcuni anni. È sostenuta dalla Fondazione Alberto Peruzzo di Venezia e dall'Istituto Italiano di Cultura di Mosca.

Fabrizio Plessi (nato nel 1940) è un video artista di fama mondiale, le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei d'arte contemporanea. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha partecipato a diverse Biennali d’Arte di Venezia e nel 1987 a «Documenta» (Kassel). Lavora anche come scenografo creando allestimenti scenici per opere e balletti.

La mostra rimarrà aperta fino al 5 agosto 2018.

Fonte: https://bit.ly/2M7uHQ6

15 Giugno 2018