«Venezia panoramica» in mostra a Mosca

Il Museo Statale di Architettura Ščusev, l'Istituto Italiano di Cultura di Mosca e la Fondazione Querini Stampalia (Venezia), con il sostegno dell'Ambasciata d’Italia a Mosca e della AO UniCredit Bank, sono lieti di presentare un progetto espositivo italo-russo, nell’ambito delle iniziative organizzate per celebrare l’anno incrociato dei Musei Italia-Russia 2021-2022. Il partner generale del progetto è KERAMA MARAZZI. Curatori: Giandomenico Romanelli, Pascaline Vatin e Julija Ratomskaja. La mostra è stata inaugurata il 3 dicembre e rimarrà aperta fino al 27 febbraio 2022.

La genesi di questo progetto è avvenuta in Italia. Nell’ambito dei loro studi sulla storia dei panorami di Venezia nella stampa e nella pittura europea, i curatori Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin si sono occupati del panorama di Venezia dipinto da Giovanni Biasin, un’opera eccezionale della lunghezza di circa 23 metri. Questo panorama fu creato come attrazione artistica speciale per l'Esposizione Nazionale d'Arte che si tenne a Venezia nel 1887, evento che fece da preludio all’apertura della Biennale d'arte di Venezia. La versione italiana della mostra si è tenuta con grande successo tra giugno e ottobre 2021 presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia.

La mostra che si presenta al pubblico moscovita racconta l’evoluzione attraverso i secoli di un particolare genere artistico: il panorama di Venezia. Inoltre, in essa trova ampio spazio il tema delle vedute panoramiche della città «a volo d’uccello».

La versione italo-russa del progetto espositivo si arricchisce delle opere provenienti dalla collezione del Museo di Architettura Ščusev, che affrontano il tema della veduta veneziana del Settecento. Da un lato, queste opere hanno il pregio di aver conservato su carta o tela numerose vedute della città sull’acqua: se alcuni di questi scorci di Venezia sono rimasti praticamente intatti, altri ci appaiono oggi profondamente cambiati. Dall’altro, questi panorami hanno saputo consolidare una tradizione pittorica veneziana che va da Antonio Canaletto e Michele Marieschi a molti altri artisti che operavano in laguna.

La mostra raccoglie una eccezionale serie di panorami creati tra il Quattrocento e il Settecento: per secoli queste opere hanno ispirato i viaggiatori europei a scoprire le bellezze della Serenissima. Grazie alle moderne tecnologie, il Panorama di Venezia di Giovanni Biasin verrà ricreato a Mosca nei minimi dettagli.

Inoltre, il pubblico potrà ammirare per la prima volta i frammenti di un secondo esemplare del panorama dipinto da Giovanni Biasin e dal figlio Vittorio per l'Esposizione Universale.

Alla mostra di Mosca i visitatori avranno la possibilità di osservare l’influenza che le incisioni antiche hanno esercitato sulle illustrazioni delle guide turistiche, le litografie panoramiche e le mappe illustrate del XVIII e XIX secolo. Infine, le opere esposte provano in modo tangibile che il panorama di Venezia di Giovanni Biasin (1887) è diventato un importante precursore del cinema «panoramico» europeo del tardo XIX e XX secolo.

Fonte: https://bit.ly/3sDE1nz
20 Dicembre 2021