L’Ambasciata italiana ha presentato il volume «Italia in cirillico»

La  bibliografia «Italia in cirillico» curata dalla Prof.ssa Pavan dell’Universita’ di Firenze raccoglie le pubblicazioni in lingua russa di opere italiane edite tra il 1913 e il 2013. L’autore del progetto è l’associazione «Conoscere l’Eurasia» con la partecipazione della Banca Intesa, dell'Ambasciata e dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca. Il volume di 850 pagine, pubblicato in 1000 copie, è destinato a completare i fondi delle biblioteche russe ed italiane, comprese quelle delle università dove si studia il russo o l’italiano.

Nel «Italia in cirillico» sono stati catalogati una varietà di generi, dalla scienza e dalla linguistica alla letteratura classica, alla filosofia e al dramma e riflette le preferenze culturali nella traduzione. 

«L'idea di pubblicare questo libro è nata nel marzo del 1985, nell'isola veneziana di San Giorgio Maggiore, dove si riunirono scrittori sovietici e italiani e critici letterari» - ha detto Antonio Fallico, Presidente della Banca Intesa Russia e Presidente dell'Associazione «Conoscere l’Eurasia». – «Poi i relatori invitati a parlare degli scrittori e dei poeti italiani presso le case editrici sovietiche dal periodo di dopoguerra ad oggi, si sono lamentati per la mancanza di strumenti bibliografici. La pubblicazione intende colmare questa lacuna documentaria».

Come riportato da Antonio Fallico, nel prossimo futuro uscirà il libro «Russia in latino» che raccoglierà le traduzione dei libri tussi in italiano nel periodo dal 1913 al 2013. Ha parlato anche di un altro progetto, «Italia in cirillico» N.2, che sarà dedicato invece alle traduzioni dal russo in italiano partendo dal 1500 fino al 1912.

2 Luglio 2014