Aprire l’Italia

Una prova di questo è l’anno del turismo della Russia in Italia e dell’Italia in Russia, l’inaugurazione del quale è previsto per la fine di novembre a Trieste. Nel corso della riunione, l’ambasciatore ha riferito a “RG” che l’Anno sarebbe stato aperto dal Presidente russo Vladimir Putin e dal primo ministro d’Italia Enrico Letta. L’Ambasciatore Ragaglini ha anche commentato la peculiarità del corrente Anno del Turismo, quella di concentrarsi sulle piccole città e sui percorsi turistici sconosciuti ai turisti di massa.

“Per quanto riguarda le destinazioni turistiche, ovviamente, è solo il turista che deve decidere dove vuole andare. L’Italia è un paese noto nel mondo, penso che in ogni angolo del pianeta si conoscono Roma, Firenze, Venezia. Ma è anche un paese molto ricco, vario, la nostra storia conta duemila anni, è il paese in cui ci sono state civiltà diverse. Tutte in diversi periodi: l’Italia del periodo greco, del periodo dell’Impero Romano, l’Italia del Medioevo, del Rinascimento, e così via. Con le piccole città, i loro paesaggi, la loro natura, la loro gastronomia, si può capire la storia nel corso dei secoli. Quindi, vi è l’Italia meno conosciuta, ma non per questo meno bella, interessante e ospitale. E sarebbe bello se i turisti russi scoprissero questa Italia, in particolare coloro che hanno avuto l’opportunità di visitare le più grandi e famose città italiane”, – ha detto l’ambasciatore.

Ricordiamo che i fan più devoti di questo paese sono in grado di ottenere i visti per ingressi multipli per diversi anni, e per i turisti che si recano in Italia per visitare i maggiori eventi culturali selezionati dal comitato organizzatore dell’Anno del Turismo, saranno forniti visti gratuiti. Si stava parlando dei visti anche con Cesare Ragaglini. Secondo lui, il Consolato rilascia i visti in un brevissimo periodo di tempo, al massimo in tre giorni, nonostante un grande afflusso di persone che desiderano visitare l’Italia. Per coloro che vivono in altre città della Russia, ci vuole un po’ più tempo per l’invio del passaporto. “Sono qui da poco più di un mese e ho già capito che la questione dei visti è delicata. È così che abbiamo affrontato questo problema”, – ha detto l’ambasciatore. Secondo lui, al culmine della stagione turistica, il Consolato rilascia fino a diecimila visti italiani al giorno ed è molto. Inoltre, i visti gratuiti possono essere ottenuti non solo da persone che sono coinvolte nei progetti dell’Anno del turismo, ma anche dagli operatori turistici, giornalisti, bambini sotto i 12 anni.

Che cosa accadrà dopo la fine del programma comune? Potranno i turisti russi continuare a sfruttare i benefici aperti in questo periodo? L’Ambasciatore Ragaglini risponde che ciò dipende direttamente dalle organizzazioni che li hanno previsti, ma... “L’Anno del Turismo è un evento speciale, che prevede l’organizzazione di azioni speciali. Ma, siccome le relazioni tra la Russia e l’Italia sono molto speciali, siamo sicuri di trovare qualcosa anche dopo l’Anno del turismo”, – ha promesso Cesare Ragalini.

Fonte: http://www.rg.ru/2013/10/29/italia-site.html

30 Ottobre 2013