Il Parco «Bambini di Beslan» inaugurato a Rovereto

Il 5 giugno si è svolta la cerimonia d’inaugurazione del Parco «Bambini di Beslan» a Rovereto (TN). A riportare la notizia è l'ufficio stampa della Casa Russa a Roma.

«La tragedia di Beslan ha lasciato una cicatrice profonda sull’anima del popolo russo. All’epoca ero giornalista, e anche se non sono andata personalmente a Beslan, ho seguito la storia con grande attenzione», ha dichiarato la direttrice della Casa Russa a Roma Dariya Pushkova. «Questa tragedia non ha lasciato nessuno indifferente. Ma una cosa è il sentimento, e un'altra – l’aiuto concreto. Vorrei perciò ringraziare la Provincia di Trento, come istituzione e comunità, per aver ospitato un gruppo di 63 cittadini di Beslan – ex ostaggi della Scuola N1 – nei mesi subito dopo la tragedia.

Negli anni successivi, l’Italia sembra essere l’unico paese nel mondo a portare avanti anche la memoria di questo evento. C’è un monumento nella Repubblica di San Marino, ma solo in Italia ci sono tanti luoghi (e nessuno al mondo lo sa!) – intitolati alla memoria dei bambini morti nella strage.

A Firenze c’è una piazza «Bambine e Bambini di Beslan». A Torino esiste un “Giardino bambini e bambine vittime di Beslan". A San Giuliano Milanese si trova la Via Bambini di Beslan. A Lurago d'Erba un parco giochi comunale – «I ragazzi di Beslan» – è stato intitolato in ricordo di questa tragedia. A Roccagorga, nel Lazio,  che anche una scuola “Bambini di Beslan”. A Castelnuovo di Sotto è stata realizzata la statua “La memoria e la speranza», per ricordare le vittime della strage.

Secondo me, tutto questo ha un unico significato e cioè che il popolo Italiano ha un cuore grande. Un cuore empatico capace di compiangere ma anche di aiutare. E qui ci assomigliamo molto – il popolo russo e il popolo italiano. Anche noi, come voi, capiamo l’importanza della memoria.

L’inaugurazione a Rovereto è stato un momento molto emozionante per me. Come madre di due figlie non posso e non voglio vivere in un mondo dove i bambini diventano vittime della crudeltà degli adulti. Questa memoria di oggi fa parte di una battaglia più grande – contro il terrorismo, contro le guerre. E io vorrei ringraziare Ennio Bordato, cittadino onorario di Beslan e presidente dell’Associazione «AIUTATECI A SALVARE I BAMBINI ONLUS», Francesco Valduga Francesco Valduga, sindaco di Rovereto, le autorità e la comunità locale – e tutti coloro che portano avanti questo progetto della memoria “Bambini di Beslan”».

Alle 9.30 di mattina del primo settembre 2004, un gruppo di separatisti ceceni attaccò la Scuola N1 della città di Beslan, nell’Ossezia del Nord, e per 52 ore tenne in ostaggio 1.200 persone, in gran parte bambini. Durante l’assedio e nel disordinato assalto delle forze speciali russe morirono 385 persone mentre quasi ottocento furono ferite. Fu il più grave attacco terroristico mai avvenuto in Russia, e il secondo più grave nella storia moderna.

Fonte: https://bit.ly/3v0udSc
8 Giugno 2021