Le Stazioni sciistiche italiane portano via i turisti russi all’Austria

Durante gli ultimi anni tutti gli indici massimi di rating che venivano fatti in base alla statistica delle visite dei russi nei centri sciistici, toccavano a Mayrhofen e Zelden. Tuttavia, l’Italia ospitando sempre di più gli sciatori russi, un giorno, legittimamente, ha superato la concorrenza.

In particolare, nella stagione scorsa a Val di Fassa sono stati accolti circa 17 mila russi, quando a Mayrhofen e Zelden, rispettivamente, 16,5 mila e 14,6 mila turisti. Al quarto posto, come pure l’anno scorso, si è posizionata la stazione sciistica a Zell am See nella regione di Salisburgo (12,2 mila persone). Al quinto posto la Val Gardena (11,6 mila persone), la seconda zona sciistica più visitata nelle Dolomiti italiane, spodestando la francese Maribelle.

La seconda scoperta più interessante del rating è l’assenza tra i primi cinque leader sciistici delle zone francesi che prima erano posizionate molto in alto, però, anche esse hanno ceduto a quelle italiane, secondo l’informazione della Rata-News. Nello stesso tempo alcune hanno avuto dei risultati buoni - una forte crescita dei turisti russi. Così Maribelle con 11,2 mila turisti russi ha preso il sesto posto nella classifica, la Val Tourance sale dal nono posto al settimo con l’incremente del 30% (10,9 mila), e Chamonix, invece, dall’ 11-o posto all’ottavo (10,5 mila persone). Nello stesso tempo la Courchevel s’abbassa dal settimo al nono posto con lo stesso risultato dell’anno prima (9,7 mila sciatori). Al decimo posto rimane la stazione austriaca Ischgl (8,6 mila).

Secondo gli operatori turistici, le grandi stazioni sciistiche in Austria, così come Zelden o Mayrhofen sono rimaste troppo a lungo nelle prime file del rating, non avendo più la possibilità di svilupparsi. Inoltre, si continua a rimproverare il Consolato austriaco e gli operatori alberghieri austriaci per la mancata volontà di collaborare con il business turistico russo. Perciò, gli operatori turistici cominciano a sviluppare energicamente le destinazioni più “amichevoli”. Come risulta, gli amatori della discesa che preferiscono il pacchetto turistico “chiavi in mano”, invece di organizzare tutto il viaggio per conto proprio, invece di andare in Austria, vanno in Italia e Francia.

Alla stessa critica possono attenersi anche i turisti “fai da te”: il rilascio del visto austriaco rimane sempre molto complicato e richiede un sacco di documenti. E poi, il paese, di regola, rilascia il visto solo per un ingresso. E la Francia e, soprattutto, l’Italia rilasciano visti multipli senza indugi il che, sicuramente, permette ai turisti più “indipendenti” di andarci più volte durante la stagione sciistica.

Fonte informativa: http://bit.ly/1bm4s2f

12 Dicembre 2013